Consigli per gli Allevatori di Dogo Argentino

Nel 1984 veniva a mancare uno dei più prestigiosi personaggi del mondo canino inglese, allevatore di Bull Terrier: Mr.Raymond Oppenheimer. Con Miss Eva Weaterhill era titolare degli affissi Ormandy e Souperlative. Dal dopoguerra ad oggi i loro Bull Terrier sono stati i diretti responsabili di almeno la metà di tutti i Campioni di questa razza e sono presenti nei pedigree dell'altra metà.

Il Bull Terrier ha avuto una sostanziale influenza nella formazione del Dogo Argentino in quanto è alla base dei primi incroci che attuò Antonio Nores Martinez. Per questo motivo ritengo utile riportare un famoso scritto di Mr.Raymond Oppenheimer contenente 20 consigli rivolti agli allevatori. Sotto alla traduzione in italiano troverete il testo originale in lingua inglese.


  1. Ricorda che i soggetti che selezioni per l'allevamento oggi avranno influenza sulla razza per molti anni a venire. Tieni questo bene in mente ogni volta che scegli gli esemplari da riprodurre.
  2. Puoi scegliere solo due individui per generazione. Scegli solo il meglio, perché dovrai aspettare la generazione seguente per migliorare ciò con cui hai iniziato.
  3. Non aspettarti che si avverino le predizioni statistiche in un piccolo numero di animali (come in una cucciolata). Le statistiche si applicano unicamente a grandi popolazioni.
  4. Il pedigree è uno strumento che ti aiuta a conoscere le caratteristiche positive e negative che il tuo cane è probabile che esibisca o riproduca. Un pedigree è solo lo specchio delle qualità del cane.
  5. Alleva per il cane nel suo insieme, non solo per una o due caratteristiche. Non seguire le mode nella tua razza, poiché esse generalmente significano enfatizzare una o due caratteristiche del cane a scapito della sua integrità e della funzione dell'intero.
  6. Qualità non significa quantità. La qualità è prodotta da uno studio attento, avendo un buon disegno mentale di ciò che si tenta di ottenere, avendo la pazienza di attendere finché non siano disponibili i giusti riproduttori e valutare ciò che si è gia prodotto, e più importante, avendo un piano di allevamento che sia al minimo tre generazioni in anticipo rispetto al tuo allevamento odierno.
  7. Ricorda che i difetti scheletrici sono i più difficili da modificare.
  8. Non perdere tempo con un buon cane che non riproduce bene. Divertiti con lui (lei) per la bellezza che rappresenta ma non usare in un programma di allevamento.
  9. Usa l'out-cross con molta parsimonia. Per ciascuna caratteristica desiderata che acquisisci, avrai molti tratti negativi che dovrai eliminare nelle generazioni future.
  10. L'imbreeding è uno strumento prezioso, essendo il metodo più rapido per fissare caratteristiche desiderate e il tipo. Porta allo scoperto tratti nascosti che necessitano di essere eliminati dalla razza.
  11. Allevare non "crea" nulla. Ciò che hai è ciò con cui hai iniziato. Può essere stato nascosto per generazioni, ma era lì.
  12. Abbandona il vecchi clichè sul fratello del grande riproduttore da usare come il suo grande fratello. I fratelli raramente hanno lo stesso corredo genetico .
  13. Sii onesto con te stesso. Non ci sono cani (o cagne) perfetti come non ci sono perfetti riproduttori. Non puoi fare un buon lavoro di selezione se non riconosci i difetti e le virtù dei cani di cui pianifichi l'allevamento.
  14. I tratti ereditari si acquisiscono in forma uguale da ambedue i genitori. Non ti aspettare di risolvere tutti i tuoi problemi in una generazione.
  15. Se il peggior cucciolo della tua ultima cucciolata non è migliore del peggior cucciolo della tua prima cucciolata, non hai fatto progressi. La tua ultima cucciolata dovrebbe essere l'ultima.
  16. Se il miglior cucciolo della tua ultima cucciolata non è migliore del miglior cucciolo della tua prima cucciolata, non hai fato progressi. La tua ultima cucciolata dovrebbe essere l'ultima.
  17. Non scegliere un riproduttore dal migliore o peggiore dei suoi prodotti. Valutalo dalla maggioranza dei caratteri che trasmette.
  18. Tieni ben in mente che la qualità è una combinazione di integrità e funzione. Non è solamente la mancanza di difetti, ma la positiva presenza dei pregi. E' il cane nell'insieme che conta.
  19. Non lasciare che i sentimenti personali influenzino la tua scelta dei riproduttori. Il cane giusto per il tuo programma di allevamento è il cane giusto, chiunque lo possegga. Non denigrare mai un buon cane; sono troppo rari e meravigliosi per essere screditati dalle meschinità.
  20. Non accontentarti di niente che non sia il meglio. La seconda scelta non è mai abbastanza.

  1. Remember that the animals you select for breeding today will have an impact on the breed for many years to come. Keep that thought firmly in mind when you choose breeding stock.
  2. You can choose only two individuals per generation. Choose only the best, because you will have to wait for another generation to improve what you start with. Breed only if you expect the progeny to be better than both parents.
  3. You cannot expect statistical predictions to hold true in a small number of animals (as in one litter of puppies). Statistics only apply to large populations.
  4. A pedigree is a tool to help you learn the good and bad attributes that your dog is likely to exhibit or reproduce. A pedigree is only as good as the dog it represents.
  5. Breed for a total dog, not just one or two characteristics. Don't follow fads in your breed, because they are usually meant to emphasize one or two features of the dog at the expense of the soundness and function of the whole.
  6. Quality does not mean quantity. Quality is produced by careful study, having a good mental picture of what you are trying to achieve, having patience to wait until the right breeding stock is available and to evaluate what you have already produced, and above all, having a breeding plan that is at least three generations ahead of the breeding you do today.
  7. Remember that skeletal defects are the most difficult to change.
  8. Don't bother with a good dog that cannot produce well. Enjoy him (or her) for the beauty that he represents but don't use him in a breeding program.
  9. Use out-crosses very sparingly. For each desirable characteristic you acquire, you will get many bad traits that you will have to eliminate in succeeding generations.
  10. Inbreeding is a valuable tool, being the fastest method to set good characteristics and type. It brings to light hidden traits that need to be eliminated from the breed.
  11. Breeding does not "create" anything. What you get is what was there to begin with. It may have been hidden for many generations, but it was there.
  12. Discard the old cliché about the littermate of that great producer being just as good to breed to. Littermates seldom have the same genetic make-up.
  13. Be honest with yourself. There are no perfect dogs or bitches nor are there perfect producers. You cannot do a competent job of breeding if you cannot recognize the faults and virtues of the dogs you plan to breed.
  14. Hereditary traits are inherited equally from both parents. Do not expect to solve all of your problems in one generation.
  15. If the worst puppy in your last litter is no better than the worst puppy in your first litter, you are not making progress. Your last litter should be your last litter.
  16. If the best puppy in your last litter is no better than the best puppy in your first litter, you are not making progress. Your last litter should be your last litter.
  17. Do not choose a breeding animal by either the best or the worst that he (or she) has produced. Evaluate the total get by the attributes of the majority.
  18. Keep in mind that quality is a combination of soundness and function. It is not merely the lack of faults, but the positive presence of virtues. It is the whole dog that counts.
  19. Don't allow personal feelings to influence your choice of breeding stock. The right dog for your breeding program is the right dog, whoever owns it. Don't ever decry a good dog; they are too rare and wonderful to be demeaned by pettiness.
  20. Don't be satisfied with anything but the best. The second best is never good enough.
Ultima modifica ilSabato, 23 Gennaio 2016 09:53
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